Breve rassegna delle notizie della settimana (dal 31.10 al 5.11)

Testata NT+ 31.10.2022TITOLO: Aggiornamento prezzari, «sì» al quadro economico progettuale finanziato dal fondo pluriennale vincolato e da risorse d’esercizio di Corrado Mancini

Il FPV garantisce che spese pluriennali abbiano sempre la copertura, in base al programma di imputazione. Ma, se tali spese dovessero aumentare, per effetto di revisioni dovute, ad esempio, al costo dei materiali, occorrerà impegnare nuove risorse, traendole dal bilancio dell’anno nel quale l’evenienza dell’aumento divenga effettiva.

Testata NT+ 31.10.2022TITOLO: Giustificazioni dell’offerta in ritardo, con la verifica di congruità a documentazione acquisita non si può escludere dalla gara di Stefano Usai

Occorre rispettare il principio di utilità e realtà. Un ritardo è rilevante se fatto valere per tempo. Quindi, le operazioni della PA che richiedono un adempimento del privato possono far emergere il ritardo di tale adempimento solo se svolte prima che l’adempimento stesso, per quanto in ritardo, sia adempiuto. A meno che non si sanzioni espressamente per legge o legge speciale il ritardo in quanto tale come causa di decadenza.

Testata NT+ 1.11.2022TITOLO: Non pesano sui limiti di spesa e sulla capacità assunzionale gli oneri del nuovo contratto di Elena Masini

L’articolo richiama le norme che hanno di recente consentito di non erodere le capacità assunzionali a causa della sottoscrizione dei Ccnl (articolo 3, comma 4-ter, del decreto legge 36/2022, convertito dalla legge 79/2022).

Testata eiusTITOLO: Appalti pubblici: il provvedimento di approvazione della proposta di aggiudicazione e quello di aggiudicazione non devono necessariamente essere adottati con due atti distinti

In tema di procedure per l’affidamento di contratti pubblici: 1) è legittima l’esclusione dalla gara dell’impresa che abbia inserito nell’offerta tecnica elementi idonei a rivelare l’entità dell’offerta economica; 2) il provvedimento di approvazione della proposta di aggiudicazione e quello di aggiudicazione non devono necessariamente essere adottati con due atti distinti.

TAR Puglia, sezione III, 21 ottobre 2022, n. 1404

Testata NT+ 2.11.2022TITOLO: Caro-materiali, la compensazione prezzi vale per gli appalti, non per le concessioni di Mau.S.

Ineccepibile. Altrimenti, se così non fosse, il rischio operativo, elemento costitutivo delle concessioni, non sussisterebbe.

Testata lavoripubblici.it 2.11.2022TITOLO: Contratti sottosoglia: mai più affidamento diretto mediato? Analisi dello schema preliminare del Codice dei contratti: confermata la ripartizione del dl semplificazioni. mai più affidamento diretto mediato? di Pier Luigi Girlando – 02/11/2022

Corretto evidenziare che o si ha affidamento diretto, o si ha gara. Il primo, per quanto possa basarsi su una consultazione di preventivi finalizzata non ad una proposta contrattuale, ma alla verifica di condizioni di mercato, non è una gara. Si ha gara quando contemporaneamente più operatori economici vengono sollecitati a presentare una proposta contrattuale su un oggetto contrattuale, nel rispetto di regole di una competizione, valevole per tutti.

Quindi, ogni “consultazione” o ogni “preventivo” trattato come fosse un’offerta, rende l’affidamento diretto non più tale, ma una gara, che deve rispettare, allora, tutte le regole della gara.

In effetti, l’articolo 50 del nuovo codice dei contratti pone una chiara e corretta alternativa: affidamento diretto, oppure procedura negoziata senza bando. A chi preferisce affrontare le forche caudine di una motivazione duplice, la scelta del sistema dell’affidamento diretto e soprattutto la scelta del contraente, si dà la possibilità di avventurarsi in un sistema poco garantista, poco trasparente, di difficile motivazione, soggetto alle astruse regole della rotazione.

Testata NT+ 3.11.2022TITOLO: Precontenzioso, la stazione appaltante non ha il dovere di allinearsi al parere Anac (anche se la gara è viziata) di Roberto Mangani

La tutela delle posizioni soggettive lese indirettamente dall’azione della PA, ai sensi dell’articolo 113 della Costituzione, è assicurata dalla giurisdizione amministrativa.

L’Anac non è un organo giurisdizionale. Non è minimamente pensabile che le aziende ritengano ammissibile non attivare le tutele previste dalla legge avverso gli atti della PA, rivolgendosi all’Anac, invece di pagare il contributo unificato e ricorrere al Tar.

Testata NT+ 4.11.2022TITOLO: Contrattazione decentrata, la sessione negoziale per ripartire le risorse va avviata entro il primo quadrimestre dell’anno di riferimento di Corrado Mancini

Bisognerebbe specificare che una negoziazione per criteri non richiede la costituzione formale e definitiva del fondo, del resto possibile solo a bilancio approvato, evenienza che non è per nulla certo si determini entro il primo quadrimestre di ogni anno.

Criteri ben pensati, si possono applicare e funzionano qualunque sia l’importo effettivo di un fondo.

D’altra parte, se è possibile una negoziazione triennale anche della destinazione delle risorse, vuol dire che la specificazione al centesimo del fondo non è necessaria.

TestataItalia Oggi5.11.2022TITOLO: Un ministero anti-burocraziaLa revisione delle competenze all’interno dell’esecutivo prevede anche una struttura a difesa di imprese e investimenti contro i ritardi delle pubbliche amministrazioni

Idea originalissima, non ci aveva mai pensato nessuno.

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